21 novembre 2009
L’amico e socio fondatore Giancarlo Ufficiale ci fa’ dono di un suo contributo (che pubblichiamo oggi nella sezione Articoli) circa l’inesauribile dibattito sui rapporti tra astrologia e filosofia: in verità si tratta di un doppio contributo, in quanto l’articolo che egli scrisse fa seguito a quello, richiamato e pure riportato, di Renzo Valentini. Fu quest’ultimo (1947–2007), studioso ed esperto di storia delle religioni, alchimia, esoterismo, tarocchi ed astrologia, iscritto all’Albo Professionale degli Astrologi del CIDA per alcuni anni; non amava esporre in testi scritti il suo pensiero, preferendo un profilo più defilato e che si rifaceva alla comunicazione interpersonale diretta. Il saggio che qui riproponiamo costituisce perciò una felice eccezione. Non si tratta di testi freschi di giornata, risalendo a qualche lustro addietro, e tuttavia le questioni poste sul tappeto dagli autori sono ben lungi, oggi, dall’essere risolte. Se nel primo articolo Renzo Valentini suggerisce una strada percorribile per superare lo stallo in cui versa attualmente l’astrologia – e che di conseguenza contribuirebbe al superamento della paralisi culturale e scientifica proprio della nostra tormentata epoca –, nel secondo Giancarlo Ufficiale si dimostra un poco scettico, sebbene apprezzi sommamente le ipotesi del primo. Ritiene infatti che occorra qualcosa di più, giacché la deformazione delle reali inclinazioni temperamentali e psicologiche dell’individuo inflitta dal potere all’individuo ne determina un’alienazione indotta, che non solo lo asserve ai suoi modelli, ma getta nella confusione lo stesso astrologo, che può trovarsi ad analizzare una mappa astrale che poco corrisponde agli atti esperiti dal soggetto. Egli non propone soluzioni poiché non ne ha, ma invita la comunità astrologica alla riflessione su questi temi cruciali. Facciamo nostro come Associazione questo invito: siamo fermamente convinti infatti che il vero apotelesmatico in qualità di raffinato intellettuale non possa sottrarsi ad un esame della realtà che lo circonda e degli strumenti che la propria disciplina mette a sua disposizione. Dove stiamo andando? Quali mezzi abbiamo per investigare? Quesiti all’apparenza semplici, in realtà assai spinosi. E non credano i detrattori che l’astrologia, ars millenaria, non possa partecipare al dibattito con valide argomentazioni. Buona lettura.
La Scuola di Atene – Raffaello Sanzio (1509 – 1511)
Citta’ del Vaticano – Musei Vaticani (Stanza della Segnatura)
L’affresco raffigura un gran numero di filosofi: sulla destra, di spalle, con la corona
sulla testa e l’orbe terraqueo nella mano sinistra, l’astronomo e astrologo Claudio Tolemeo.