6 dicembre 2009
Ancora un evento da raccontare, fonte di soddisfazione per le relatrici e per il pubblico, composto sia da concittadini che da appassionati e studiosi giunti dalle vicine Torino e Milano. Al mattino sono state presentate le due discipline: Lucia Bellizia, il nostro Presidente ha sottolineato il ricchissimo affascinate passato, di cui l’Astrologia si pregia, a partire dalle osservazioni dei Sumeri, che resero possibile con la loro paziente opera di osservazione della volta celeste e la loro preziosa raccolta di dati, la compilazione successiva dei primi cataloghi stellari e la formulazione della teoria geocentrica (ricerche mai disgiunte dal convincimento che allo studio dei moti degli astri si dovesse accompagnare quello del messaggio che essi ci trasmettono); Sara Vergnano ha illustrato invece i principì primi sui quali si fonda la Grafologia, più giovane certo, ma non per questo meno decisa a fornire efficaci chiavi di lettura della personalità e delle potenzialità di un individuo. Al termine della prima parte del Seminario, la giornata fredda ma splendida ha suggerito ad alcuni dei partecipanti una passeggiata nel borgo di Boccadasse, ad un tiro di schioppo dall’Hotel Rex; gli altri si sono invece diretti al Tortuga Bar, partner per la ristorazione dell’evento, per gustare un buon pranzetto e fare conoscenza tra di loro.
Lucia Bellizia & Sara Vergnano
Alla ripresa dei lavori il discorso è divenuto più specifico ed è stato fatto da una parte un veloce (data la vastità dell’argomento) excursus sui pianeti, a proposito dei quali è stato ricordato che si tratta di corpi celesti realmente esistenti, prima ancora che simboli, e i cui moti vanno saputi interpretare; dall’altra un’esame dei tratti principali che occorre cogliere in uno scritto: la dimensione, la larghezza, la pressione con le cui le lettere sono state impresse, quali espressione dell’atteggiamento del soggetto verso sè stesso e verso l’ambiente circostante. Alla fine di questo secondo round gli ascoltatori si sono scatenati in una serie di domande, che ha ben testimoniato l’interesse suscitato dagli argomenti trattati.
Ferve il dibattito in sala
Il ringraziamento di Apotélesma va all’amica Sara, che ha collaborato egregiamente alla riuscita della giornata: cultura, buonumore e la possibilità di un confronto di idee era quanto volevamo offrire al pubblico e diremmo che l’obiettivo sia stato centrato.