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Mai disperare … trascrizione di “Un tragitto tutto d’oro”

Di |Eventi|

31 gennaio 2014

Con un certo ritardo diamo pubblicazione della trascrizione della Conferenza dal titolo Un tragitto tutto d’oro, che Lucia Bellizia tenne ad Aosta il 21 dicembre 2012, su invito del Museo Regionale e dell’Assessorato Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta. L’occasione era quella del solstizio d’inverno, che a sentire la profezia dei Maya avrebbe dovuto essere l’ultimo nella storia dell’umanità. La relatrice volle parlare del Sole, la nostra stella, fonte ogni giorno di luce e calore e dei suoi moti apparenti attorno alla Terra, frutto in realtà di quelli di rotazione e di rivoluzione del nostro pianeta: essi sono alla base di fenomeni astronomici quali il giorno e la notte e le stagioni; astrologici quali lo Zodiaco; religiosi quali il culto del Dio Sole, adorato in epoche antiche sotto varie nomi (Utu, Shamash, Amon-Ra, Aton, Apollo-Helios, Mitra, Sol Invictus…. solo per citarne alcuni); ed anche analitici, quali l’archetipo dell’eroe solare, che col suo viaggio simboleggia lo sforzo compiuto dall’uomo per raggiungere un più alto livello di consapevolezza. Senza dimenticare il solstizio d’inverno e l’ingresso del Sole nel segno della capra-pesce, che segna il momento in cui la stella, dalle profondità in cui si era inabissata inizia la propria risalita verso la vetta. Una conferenza diretta ad un pubblico attento ma non addentro alla materia, tenuta a braccio e caratterizzata da uno stile volutamente divulgativo, colloquiale quasi, adottato per rendere più leggero un argomento così impegnativo. Nulla che i nostri lettori non sappiano già o di cui non sia già scritto sul nostro sito, ma che ci fa piacere inserire nella Sezione Articoli quale ricordo di una giornata/serata davvero entusiasmante per la nostra Associazione. Qui la trascrizione.

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De plantis duodecim signis et septem planetis attributis

Di |Sezione Riservata, Traduzione testi antichi|

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De plantis duodecim signis et septem planetis attributis

Di |Eventi|

15 gennaio 2014

Pubblichiamo con qualche giorno di ritardo, rispetto alla prevista data dell’Epifania, la traduzione ed il commento di due excerpta, che trattano delle piante attribuite ai dodici segni e ai sette pianeti e che sono leggibili in lingua originale alle pagg. 232-236 del VII volume del Catalogus Codicum astrologorum Graecorum. Questo Tomo del CCAG fu edito nel 1908 da Franz Boll, filologo ed uomo dalla vastissima cultura, che abbiamo imparato ad apprezzare sempre più negli ultimi anni. Come potranno vedere i lettori di questo nostro ultimo lavoro, la conoscenza del legame astrologico ed analogico tra stelle e piante, costituiva per il medico o per ilmagus antico un’imprescindibile base per la formulazione di ricette e per la prescrizione di cure.

Anagallide

L’Anagallide, pianta associata al segno del Sagittario
in una stampa inglese del 1870.

Ringraziamo i Boncini per averci spronato e sostenuto con la loro preziosa assistenza dai cestini sopra e sotto la nostra scrivania e vi rimandiamo al link per una proficua lettura! Da parte nostra torniamo invece subito allo studio ed all’esame di nuovi testi, in quanto ne abbiamo già sottomano altri alcuni freschisssimi (si fa per dire) di giornata……