14 luglio 2016
Oggi 14 luglio 2016 Apotélesma registra un avvenimento particolarmente lieto: la discussione da parte di Lucia Bellizia, socia fondatrice e Presidente della nostra Associazione, della propria tesi di laurea presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Genova. Già laureata in Lettere Classiche con indirizzo storico, ha voluto sostenere ulteriori sei esami, che le hanno permesso di conseguire anche la Laurea Magistrale in Filologia, Letteratura e Storia dell’Antichità. In data odierna la discussione della tesi in Filologia Greca, dal titolo: Le Fasi delle stelle inerranti di Claudio Tolemeo: introduzione, traduzione e commento. Il lavoro consiste nella traduzione inedita dal greco dell’omonimo trattato dell’astronomo e astrologo alessandrino e così si articola:
- esame delle testimonianze, di provenienza greca, latina ed araba, in nostro possesso sulla vita di Claudio Tolemeo e possibile datazione della stessa;
- opere astronomiche ed opere astrologiche;
- introduzione alla lettura del trattato;
- traduzione vera e propria;
- editio princeps ed edizioni successive;
- esame del lavoro degli autori che precedettero Tolemeo nella stesura di trattati di analogo contenuto;
- discussione di carattere astronomico, attraverso il dettato contenuto nell’Almagesto, nelle Ipotesi planetarie e nelle Fasi stesse, sul quando e perché una stella diviene visibile;
- uso delle stelle fisse in astrologia cattolica e genetliaca;
- le 30 stelle di cui Tolemeo si serve nel trattato: per ciascuna un commento che comprende il nome attuale e la sua etimologia, di derivazione latina, greca o araba; quello secondo l’atlante di Bayer e quello che le attribuisce Tolemeo nell’Almagesto; colore, magnitudo; le attuali ascensione retta α e declinazione δ; i miti ad essa legati. Inoltre per la costellazione di appartenenza: la posizione nel cielo; gli oggetti che la compongono; i miti. A chiusura la natura planetaria attribuita a stella e/o costellazione da Tolemeo nella Tetrábiblos; e per talune stelle i giudizi degli autori antichi e/o rinascimentali per quanto attiene ai loro effetti in astrologia cattolica e per quanto attiene alla loro virtus in astrologia genetliaca.
Il trattato, che reca il titolo completo Φάσεις ἀπλανῶν ἀστέρων καὶ συναγωγὴ ἐπισημασιῶν (Apparizioni delle stelle inerranti e raccolta di indicazioni sui mutamenti del tempo), non è il primo nel suo genere: rientra infatti in una tradizione consolidata di calendari astro-meteorologici chiamati anche parapegma (παρὰ πήγνυμι mettere, piazzare di lato), in quanto essi erano in origine incisi nella pietra: si trattava di iscrizioni, che contenevano un elenco di stelle fisse e le previsioni del tempo ad esse associate per un intero anno. A causa delle fluttuazioni irregolari dei calendari civili greci, che avevano base lunare, la data delle fasi, che ha invece base solare, doveva essere indicata mediante picchetti, che venivano inseriti in piccoli fori praticati nella pietra accanto alle linee del testo. Accanto a tali iscrizioni si sviluppò una forma letteraria di parapegma, della quale l’esempio più antico a noi pervenuto per intero è quello di Gemino; quasi tutti i grandi astronomi-astrologi dell’antichità ne scrissero uno, ma non restano a noi che citazioni e frammenti.
La discussione di questa tesi, che ha riscosso il consenso della commissione esaminatrice (almeno a giudicare dal risultato conseguito: 110 cum laude, menzione e dignità di stampa) rappresenta il coronamento di un grande desiderio di Lucia Bellizia e cioè quello di portare Tolemeo nel vero luogo che compete a questo grande scienziato e al suo dettato astronomico/astrologico: l’Accademia. A questo tende ogni suo sforzo ed ogni sforzo della nostra Associazione.
Ma ora gustiamoci mediante qualche foto questa indimenticabile giornata!
Innanzitutto la Tesi!
Lucia Bellizia lascia il tavolo della Commissione dopo aver illustrato il contenuto del suo elaborato
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Ora bisogna gioire……
L’emozionante giornata si è conclusa con una bicchierata strettamente privata cui hanno partecipato anche il relatore ed il correlatore della tesi: a questi illustri professori vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per averne accettato l’argomento e per averlo sostenuto.
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…. e rallegrarsi ancora con chi ha concorso all’impresa!
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Invitiamo i nostri lettori e gli appassionati dell’astrologia antica a condividere con noi questo emozionante momento. Presto la tesi, rivista in alcune parti ed ampliata, sarà oggetto di pubblicazione.