30 agosto 2022
Sabato 8 ottobre avrà luogo a Genova il XV Convegno annuale della nostra Associazione. Sarà possibile seguire l’evento, solo su prenotazione, on line (piattaforma Zoom).
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E per la loro via vanno le stelle
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… semplici spettatrici o causa efficiente delle vicende di questo mondo sublunare? partecipi del nostro destino o del tutto indifferenti ad esso? Interrogativi che dalla notte dei tempi agitano la mente umana, ricevendo da astronomi, pensatori, filosofi e studiosi di astrologia antica risposte molteplici e spesso opposte o contrastanti.
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L’immagine-logo del Convegno
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Questo l’elenco dei relatori (in ordine alfabetico) e il contenuto delle loro relazioni:
* Lucia Bellizia
La dottrina dei confini
I “Termini” (ὅρια, letteralmente “confini”) sono una suddivisione irregolare di ogni segno, che attribuisce a ciascuno dei cinque pianeti (e, in alcuni sistemi, al Sole o sia al Sole che alla Luna) la signoria astrologica di un certo numero di gradi. Il saggio intende fare il punto sulle testimonianze antiche a noi pervenute in demotico e greco (ostraka, papiri, manoscritti, testi) e sul commento ad esse riservato ad oggi da storici e filologi.
* Tania Daniels
Le stazioni lunari: i lunistizi
Il ciclo sinodico dei nodi lunari è di 18.6 anni. La relatrice esplorerà l’importanza della declinazione lunare nella prassi quotidiana e il ruolo che giocano le sue due stazioni, conosciute sin dai tempi delle grandi costruzioni megalitiche, Quando la luna arriva sia alla sua massima possibile declinazione, l’equivalente del solstizio estivo, sia, 9 anni dopo, si ferma al suo minimo, l’equivalente del solstizio invernale.
* Thomas Gazis
Da Giovanni Abramo al cardinale Isidoro di Kiev. Un rinascimento astrologico bizantino-russo.
Nel XIV secolo Bisanzio viveva un rinascimento inaspettato e prematuro. L’astrologia, che era quasi scomparsa nei secoli precedenti, stava tornando in modo dinamico! Già alcune importanti figure astrologiche come Psello, Metochite e Gregoras avevano prodotto opere notevoli. Poi, la fiaccola passò a un altro astrologo bizantino di spicco, Giovanni Abramo, che creò la scuola astrologica più prestigiosa di quel periodo. Si laurearono da questa scuola alcuni dei principali astrologi bizantini del XIV e XV secolo e persino il cardinale Isidoro di Kiev.
* Laura Malinverni
Non è vero ma ci credo. L’Astrologia Elettiva rinnegata ma ben presente a Milano ai tempi di Francesco Sforza e lo sconosciuto oroscopo di fondazione di Sforzinda-Milano del 1460: tra stelle e potere, il progetto ideale e magico del Filarete e altri misteri.
La pianta della città ideale che il Filarete per primo tratteggia a Milano, Sforzinda, discende dalla rotazione di 45° di due quadrati uguali, a formare una stella a otto punte inscritta in un cerchio: era il cosmogramma che mostrava la struttura armonica e geometrica del cosmo, il diagramma dell’ordine universale e della rete di corrispondenze fra microcosmo e macrocosmo. Questo sottinteso pitagorico-platonico di un’armonia prestabilita fra mondo e uomo fu comune ai grandi toscani che non a caso da Firenze vennero a Milano alla corte degli Sforza, Filarete prima e Leonardo poi. E se per l’uomo era possibile stilare l’oroscopo di nascita, allora Filarete concludeva che era necessario cercarne uno per ogni edificio creato dall’uomo, e così pure per un’intera città, in base “al momento propizio per il suo avvenire”. Gli astrologi di corte, interpellati da Francesco Sforza per determinare quale fosse il momento migliore per la posa della prima pietra di Sforzinda, stabilirono l’anno, il giorno, l’ora e i minuti della nuova Milano. Benché lo Sforza mostrasse di non voler curare tutte le “subtilità” degli astrologi, si faceva prescrivere attraverso le “Elezioni” giorno, ora e minuti per l’ingresso del suo castellano nel Castello di Milano, mettendo in campo anche la data della sua nascita, quella del castellano e quella dell’inizio dei lavori al Castello… I simboli, i codici, le “cifre” dalla filosofia e delle stelle si calavano nel reale coinvolgendo la politica e la cancelleria sforzesca, con ipotesi “segrete” di grande suggestione.
* Paolo Aldo Rossi
‘l volgersi al gran libro della natura,
che è ‘l proprio oggetto della filosofia
che è ‘l proprio oggetto della filosofia
La cosmogonia del XVI secolo e dell’inizio del XVII: Copernico, stesura e fortuna del De Revolutionum Orbium Caelestium, la prefazione di Osiander; Galileo e la sua adesione al copernicanesimo, gli sviluppi della nuova dottrina fino a Keplero, l’ultimo competente astronomo e matematico a ritenere vero che l’astrologia potesse avere una base concreta.
* Antonella Sannino
Omnia ex necessitate fieri, et nihil libere
“Poveri malvagi corpi celesti”
“Poveri malvagi corpi celesti”
La relazione presenta l’idea di destino nella duplice accezione di necessità e causalità astrale nella produzione di Guglielmo d’Alvernia, intellettuale di spicco del secolo tredicesimo. In linea con diversi autori della tarda antichità quali, Plotino e l’anonimo autore dell’Asclepio, egli usa due categorie esplicative per definire il fato: una sostanziale [ciò che è], l’altra funzionale [come opera].
L’obiettivo è mostrare come Guglielmo prenda in considerazione, non solo la relazione tra Dio provvidente e res humanas, ma anche quella tra res naturales e astri.
L’obiettivo è mostrare come Guglielmo prenda in considerazione, non solo la relazione tra Dio provvidente e res humanas, ma anche quella tra res naturales e astri.
* Stefano Stefani
Astrologia e Spagyria, relazione tra i due mondi e applicazione naturopatica.
La Spagyria e l’Alchimia sono argomenti strettamente correlati con l’Astrologia Classica. Anche se qualche autore non tratta l’astrologia, nella maggioranza dei casi essa cadenza i tempi dell’operatività di alchimisti e spagyristi di ogni luogo e tempo. A partire dai concetti che appartengono alla religione siderale e da quelli espressi da Paracelso, con il sostegno dell’astrologia egizia, si vuole condividere un metodo di astro-diagnosi applicata all’uso di rimedi spagyrici.
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Interverrà con la proiezione di un video Felice Stoppa (Atlas Coelestis), nostro storico partner; saranno anche presentate delle novità editoriali.
Attendiamo tutti coloro che vorranno farci compagnia in una giornata che si annuncia densa di spunti. Per ogni ulteriore informazione, relativa alla partecipazione al Convegno e alla consegna degli Atti, si prega contattare info@apotelema.it
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