3 gennaio 2010
Con il fine anno si è scatenata l’offerta da parte dei media di previsioni astrologiche per l’anno a venire: ogni giornale/rivista ha pubblicato la sua brava pagina con l’oroscopo del 2010; non ha fatto eccezione Rai Due, che il 29 dicembre ha trasmesso in prima serata una puntata de I fatti vostri, dal titolo Speciale Oroscopo. Guest Star Paolo Fox. Confessiamo di essercela persa, tuttavia conosciamo il garbo dei conduttori ed il taglio di queste trasmissioni, appartenenti all’area spettacolo, nelle quali l’astrologia viene presentata tra una canzone ed un balletto, sempre in modo insomma molto désengagé. L’indomani mattina è apparso a pag. 9 del Secolo XIX, il quotidiano della nostra città, abilmente incuneato tra un reportage di mezza pagina sul colore blu (definito tinta del nuovo anno), e la discutile locandina pubblicitaria di un veglione di fine anno, un articolo (privo di firma) sulla trasmissione della sera precedente. Titolo “Ma tu ci credi all’oroscopo?” Crociata contro le previsioni in Rai. In esso viene riportata notizia della levata di scudi da parte dell’Aiart, Associazione dei telespettatori di fede cattolica e del Cnu, Consiglio nazionale degli utenti, contro la Rai, colpevole di aver concesso degli spazi televisivi agli oroscopi e quindi a quanti “sfruttano superstizione, credulità o paura”. E della pronta replica del Direttore di Rai Due, Massimo Liofredi, che – leggiamo nell’articolo – si sarebbe affrettato a precisare che “il palinsesto era stato deciso prima del suo arrivo ala Rete, ma che in futuro i ripensamenti non potranno mancare, provenendo egli dal mondo cattolico”. E di come abbia voluto dire la sua anche uno psichiatra di Chieti, che ha chiarito come “gli oroscopi facciano presa soprattutto su persone con forte insicurezza emotiva” e come “non siano altro che superstizione e sottocultura”. Amen.
Vabbeh, eravamo di fronte all’ennesimo esempio di disinformazione e il Natale era da poco passato, ma ci pareva giusto dire la nostra e così, ripromettendoci di usare la diplomazia che da sempre contraddistingue Apotélesma, abbiamo indirizzato alla Redazione del Secolo XIX la mail sotto riportata:
Consueta sfilza di luoghi comuni
Leggiamo a pag. 9 del Secolo XIX del 30 dicembre un articolo – peraltro privo di firma – sulle polemiche suscitate dalla puntata speciale de I fatti vostri, trasmessa da Rai Due martedì 29 in prima serata, puntata dal titolo Speciale Oroscopo, protagonista Paolo Fox. Ad infuriarsi questa volta non la UAI, che pure ha sempre il dente avvelenato, ma l’Associazione dei telespettatori di fede cattolica e il Consiglio Nazionale degli utenti. Infuriati, ma presto rassicurati dal Direttore di Rai Due, che ha assicurato che in futuro “vi saranno dei ripensamenti in merito, visto che egli proviene dal mondo cattolico … ”. E con grande gioia dello psichiatra di turno, che, dimentico di Carl Gustav Jung, non ha mancato di far sentire la propria autorevole voce …. Solo poche notazioni al riguardo: la RAI è una televisione di Stato, ma ci risulta che al momento l’Italia non sia ancora una repubblica confessionale e questo ci fa sperare che resti un pò di spazio per i non allineati; coloro che sono insorti in questo occasione lo fanno o lo hanno fatto anche in occasione delle trasmissioni davvero culturalmente povere, di cui le reti televisive sono costellate? O si tratta di protesta strumentale? E soprattutto hanno mai letto un libro di vera astrologia, disciplina vecchia di quattromila anni di storia?
… nulla da fare ogni fine anno si assiste al consueto teatrino: da una parte le trasmissioni di oroscopia segno-solare confinate nell’area spettacolo e dall’altra gli anatemi e le pressioni dei soliti depositari della verità….. ahimè … povera astrologia, rea di tutti i mali del mondo!
Lucia Bellizia, Presidente dell’Associazione Culturale Apotélesma
Ed ecco cosa è stato pubblicato oggi a pag. 18 nella rubrica “Ditelo al Secolo XIX”:
Inutile aver paura persino degli oroscopi
La puntata speciale de I fatti vostri, trasmessa da Rai Dure mercoledi 29, in prima serata, dal titolo “Speciale Oroscopo”, protagonista Paolo Fox, ha suscitato polemiche. Ad infuriarsi l’Associazione dei telespettatori di fede cattolica ed il Consiglio nazionale degli utenti. Infuriati, ma presto rassicurati dal direttore di Rai Due, che ha assicurato che in futuro “vi saranno dei ripensamenti in merito, visto che egli viene dal mondo cattolico … “. La Rai è una Televisione di Stato, ma ci risulta che al momento l’Italia non sia ancora una repubblica confessionale, e questo ci fa sperare che resti un pò di spazio per i non allineati. Coloro che sono insorti hanno mai letto un libro di vera astrologia, disciplina vecchia di quattromia anni di storia?
Per farla breve la nostra mail è stata ampiamente rimaneggiata e sforbiciata! E non perchè mancasse lo spazio! Era forse scritta in italiano poco comprensibile o scorretto? O per quale altro motivo? Ai posteri l’ardua sentenza… Per completezza di informazione aggiungeremo che giovedi 31 dicembre (quindi all’indomani del primo) il quotidiano aveva pubblicato un altro articolo, questa volta a firma Elisabetta Pagani, dal titolo “Quel verdetto delle stelle che irrita o seduce“. Non la cronaca di un avvenimento stavolta, ma addirittura la spiegazione di che cosa sia l’astrologia. Arte millenaria che la rivoluzione copernicana ha tentato di far fuori con così poco successo, che ancor oggi (testuali parole) “ci sono dei fissati che sanno che non basta osservare la sola posizione del Sole, ma bisogna considerare anche gli altri pianeti”, nonchè “i fanatici dell’ascendente” (grazie per il fissati e fanatici). A chiusura l’opinione degli scettici e dei critici che fanno notare che da un pezzo segni e costellazioni – per effetto della precessione degli equinozi – non coincidono più. No! Ma cosa ci dite mai! Non ce n’eravamo mica ancora accorti e il bitinio Ipparco di Nicea è per noi un illustre sconosciuto! A cornice di questo secondo articolo l’oroscopo segno-solare per il 2010 dell’astrologa Lidia Fassio. Un’intera pagina. Come dire un colpo al cerchio ed uno alla botte.
Buon Anno. Per Apotélesma c’è veramente ancora tanto ma tanto da fare.
Rovescio di piccola moneta di bronzo proveniente
dalla Bitinia Romana e raffigurante Ipparco di Nicea.
La moneta risale all’epoca dell’imperatore Alessandro Severo (222-235 d.C.)
ed è oggi custodita al British Museum di Londra.