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Riguardo Lucia Bellizia

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Ci vediamo in TV il 31 gennaio

26 gennaio 2009

 

Ancora un invito per il nostro Presidente a Primocanale da parte del giornalista Enrico Cirone. L’appuntamento è per venerdì 31 gennaio alle h. 12,45.  Anche questa volta parleremo di astri …..e delle iniziative che la nostra Associazione ha in cantiere per quest’anno!

Ennesimo esempio di disinformazione da parte della Televisione di Stato

12 gennaio 2009

 

Ieri pomeriggio Massimo Giletti, conduttore dell’Arena, talk show che va in onda alle ore 14 su Raiuno all’interno del programma Domenica In, ha scelto come oggetto di discussione gli oroscopi. Ci si chiedeva e si poneva quindi all’attenzione degli ascoltatori, se sia pericoloso o meno recarsi da un astrologo e peggio ancora! dar retta a quello che costui dice. Nonostante fossero presenti per par condicio due astrologi (uno dei quali conosciamo personalmente e cioè l’ottimo Tonino Anzaldi), abbiamo assistito alla consueta bagarre di luoghi comuni, disinformazione e fritto misto di discipline quali l’astrologia, la cartomanzia e la magia, assai diverse invero tra di loro ma accomunate tutte, a sentire i servizi mandati in onda e i commenti dei presenti, da una medesima caratteristica e cioè quella di carpire la buona fede del prossimo allo scopo di spillargli dei quattrini. Ma cominciamo dagli “esperti” chiamati a dire la loro sull’argomento: oltre agli ospiti fissi in studio, l’immancabile ed indefettibile astrofisica Margherita Hack e l’esorcista Padre Amorth. La prima ha vomitato l’abituale serie di insulti sugli astrologi, rei di ignorare cosa siano effettivamente le costellazioni, il Sole ed i pianeti, il secondo ha sostenuto che l’astrologia è la sicura anticamera della magia e quindi della possessione diabolica. Si leggano pure gli oroscopi per gioco, ma andare da un astrologo è sicuramente peccato. A dimostrazione dell’assunto è stato poi mostrato un video nel quale un’inviata dell’Arena, sotto mentite spoglie, si è recata da un cartomante (?), gli ha raccontato un sacco di sciocchezze sul proprio conto ricevendo quindi in cambio previsioni errate e gli ha dato dei soldi in pagamento, cui non è seguita regolare fattura. Il tutto a riprova che gli operatori del settore sono dei ciarlatani e per giunta degli evasori fiscali.
Una trasmissione all’insegna della mistificazione e del terrorismo culturale, religioso e come se non bastasse tributario!!!!
Cosa controbattere a persone che non sanno nemmeno isolare l’oggetto del proprio programma, in questo caso l’astrologia, visto che si voleva discutere di oroscopi? Ad un’astrofisica che ignora la storia stessa della sua disciplina: che Ipparco di Nicea aveva fede negli astri (cfr. Plinio il Vecchio, Naturalis Historia II cap.), che lo stesso Copernico aveva conoscenza e pratica dell’astrologia, dato che redigeva oroscopi su commissione, che la stessa cosa facevano anche Tycho Brahe (che aveva appreso l’astrologia e l’alchimia dallo zio l’Abate di Herrevad) e il suo assistente Johannes Keplero, scopritore delle leggi che regolano i moti planetari? O quando parla di questi personaggi ne sdoppia la personalità, plaudendo all’astronomo e sbeffeggiando l’astrologo? Ma chi da’ alla dott.ssa Hack la certezza quasi medianica che studiare e praticare la nostra ars significhi ignorare i rudimenti, e non solo quelli, dell’astronomia? Ma come si permette? Quanto a Padre Amorth, meritevole esecutore di ca. 60.000 esorcismi ed alla Chiesa che egli rappresenta, vorremmo ricordare che l’Italia, fino a prova contraria, non è una repubblica confessionale. E in una repubblica laica il cittadino ha (o dovrebbe avere) libertà di credere in quel che ritiene più opportuno. E non è forse un esorcismo un vero e proprio rituale che chiama in campo potenze sovrannaturali?
Ma quello che stupisce è vedere un’atea dichiarata e convinta come la Hack concordare con l’esorcista ufficiale della Diocesi della Capitale … evidentemente ha dimenticato Galileo Galilei, convocato a Roma per il processo ereticale nel 1633 da Urbano VIII, quel papa che fu protagonista – sotto la guida del domenicano Tommaso Campanella (De siderali fato vitando) – di pratiche volte a modificare il possibile influsso negativo degli astri ed al tempo stesso, autore della bollaInscrutabilis, con la quale si condannava l’astrologia giudiziaria. Il conduttore poi (che dovrebbe fungere anche da moderatore), l’esimio Giletti, si è guardato bene dal dare spazio agli astrologi presenti … sembrava di assistere ad una brutta copia di Striscia la Notizia. Siamo disgustati e stanchi di questi linciaggi morali gratuiti. Vero è che circolano molti sedicenti astrologi, che si improvvisano nel ruolo, od oroscopari, che si guardano bene dal precisare che l’astrologia è altro che le previsioni segno-solari e che finiscono quindi con l’essere i nostri peggiori nemici, ma le mele marce sono presenti nel cestino di ogni categoria. E una condanna di costoro deve venire e viene da chi conosce la disciplina, non certamente da terzi disinformati e faziosi. Attraverso un mezzo poi quale la Televisione di Stato.
Ecco comunque un esempio parlante delle storture per combattere le quali è nata la nostra Associazione.

It’s Christmas time

21 dicembre 2008

 

Tra qualche giorno festeggeremo il Natale. Tutta la città è affaccendata nelle compere tipiche di questa ricorrenza ed anche in Apotélesma si respira aria di vacanza. Venerdì 12 dicembre alle 20,30 i soci si sono incontrati con amici e simpatizzanti per una cena pre-natalizia, nella quale oltre a gustare piatti tipici liguri, hanno potuto scambiarsi gli auguri di rito. Ospite d’onore e non a caso il Solstizio d’Inverno ovvero quel momento in cui, per noi che viviamo nell’Emisfero boreale, il Sole raggiunge, nel suo cammino apparente attorno alla Terra, il massimo valore di declinazione negativa. Questo momento cade proprio oggi mentre scriviamo, alle 12,04 ora di Greenwich: il Sole con longitudine 270° 0′ 01” e declinazione 23° 26′ 24” Sud  fa ingresso, nel suo viaggio lungo lo Zodiaco, nel segno del Capricorno.
Solstizio viene dal latino solstitium, che significa letteralmente “Sole fermo” (da sol, ‘Sole’, e sistere, ‘stare fermo’): tra il 22 e il 24 dicembre il Sole sembra fermarsi in cielo; giunge nella sua fase più debole quanto a luce e calore e pare precipitare nell’oscurità. Ritornato poi vitale “vince” le tenebre e proprio il 25 dicembre inizia la propria rinascita. Il trionfo del Sole “non vinto” è stato ed è motivo di festeggiamenti presso paesi e culture distanti tra di loro, in quanto esiste un legame forte ed indissolubile tra il Sole e la vita sul nostro pianeta, legame che fu intuitivamente percepito dall’uomo già molto prima dell’acquisizione di nozioni scientifiche. Al disco splendente fu assegnata dalle varie culture una posizione chiave nei miti e lo si invocò con nomi diversissimi: Utu presso i Sumeri, Šamaš presso gli Assiri, Amon-Ra o Aton presso gli Egizi, Mitra presso i Persiani… fino al dio Sole di Emesa, il Sol Invictus, il cui culto, introdotto a Roma dagli imperatori di origine siriaca a partire da Caracalla, raggiunse il punto più alto con Aureliano. Questi ne portò a Roma da Emesa i sacerdoti e fece erigere al Sol Invictus a spese dello Stato un tempio, che fu consacrato il 25 dicembre 274, con una festa chiamata Dies natalis Solis Invicti. Un’ufficializzazione quasi dovuta in quanto, in varie forme, il culto del Sole era presente in tutte le regioni dell’impero. Aureliano fece inoltre inserire definitivamente nel calendario civile romano la celebrazione del 25 dicembre, come giorno del ‘Sole non vinto’, che trionfa sulle tenebre. Anche noi cristiani celebriamo la nascita di Gesù nella stessa data; fu l’imperatore Costantino a farla coincidere nel 330 con la festività pagana del Sol Invictus e fu Papa Giulio I ad ufficializzare la data del Natale da parte della Chiesa Cattolica nel 390, con una scelta che non ha nulla a che fare con una precisa conoscenza del giorno di nascita del Signore, giorno del quale non vi è traccia nei Vangeli e che ci è sempre stato ignoto. Un’eco dell’antica concezione è peraltro ancora presente nella Santa Messa e l’Antifona del 21 dicembre recita: “O Sole che sorgi splendor d’eterna luce e sole di giustizia, vieni ad illuminarci, ché siamo nella tenebra e all’ombra della morte”.

Buon Solstizio d’Inverno quindi e Buon Natale: che sia una grande festa di pace e fratellanza, piena di poesia per piccini ed adulti. Auguri a tutti da Apotélesma. E visto che ci siamo, approfittiamo di questi giorni di vacanza anche per leggere qualche buon libro di astrologia… lasciamo insomma che assieme al buonsenso ed alla tolleranza siano le stelle a farci da guida.

PallinaNatale2

It’s Christmas time

10 dicembre 2008

 

Ancora un invito per il nostro Presidente a Primocanale da parte del giornalista Enrico Cirone. L’appuntamento è per mercoledì 24 dicembre alle h. 14,45. Parleremo di astri ovviamente ….. e ci faremo anche gli auguri di un Natale ricco di felicità.

GattoNatale

News dall’Associazione

9 dicembre 2008

 

Ecco un resoconto delle nostre ultime iniziative:

A partire da giovedi 23 ottobre Lucia Bellizia, in qualità di Presidente della nostra Associazione Culturale, è stata intervistata più volte dal giornalista Enrico Cirone negli studi dell’emittente televisiva Primocanale. Si è trattato di incontri a tema della durata di 15 minuti, che hanno offerto al nostro Presidente l’occasione di illustrare le caratteristiche della disciplina della quale ci occupiamo ed in particolare le finalità di Apotélesma.
Sono state esperienze divertenti e proficue, della quali non possiamo che ringraziare Enrico Cirone, persona garbata e di grande professionalità. Avere visibilità su un’emittente locale così seguita, non può che giovare ad un’Associazione giovane come la nostra, che desidera farsi conoscere in primo luogo dai concittadini.
Daremo preventiva notizia della prossima intervista!

Venerdì 28 novembre 2008 ha avuto luogo al BerioCafé, nonostante il maltempo,  il nostro 1° Aperitivo astrologico. Il freddo intenso e la neve, eventi metereologici inconsueti per Genova, hanno bloccato a casa molte delle persone che avevano annunziato la propria presenza. Ciononostante il Presidente ha tenuto la prevista presentazione, interagendo con gli intervenuti. Ne è scaturito un bel dibattito, che ha calamitato financo l’attenzione dei baristi. Paolo Vanni (il mitico Abate), titolare del locale e nostro partner nell’iniziativa, è venuto a congratularsi con noi e ci ha invitato a fissare subito per gennaio un nuovo incontro. Sono seguiti i drink, accompagnati da torta di verdure, torta di riso e insalatine sfiziose. Alla fine si è creato un clima veramente conviviale, in cui tutti si scambiavano opinioni. Proprio quello che volevamo! La formula dell’evento è vincente e pensiamo di riproporla a breve.

In questi giorni 186th, la Società genovese specializzata nella realizzazione di siti internet/portali e nostra sponsor, ci ha annunciato di aver ultimatowww.apotelesma.it. Che meraviglia! Potremo così tenervi informati in tempo reale o quasi delle news dell’Associazione. Un ringraziamento di cuore a Fabio Schenone e Gabriel Zazzu, che hanno voluto donarci questo prezioso strumento di comunicazione.

Venerdì 12 dicembre alle ore 20,30 ci ritroveremo (soci e simpatizzanti) per una cena associativa pre-natalizia. Sarà l’occasione per riflettere sul significato astronomico e astrologico (e non solo) del Solstizio d’Inverno, ormai alle porte. Per informazioni contattare info@apotelesma.it, il nostro e mail address.

Aperitivo astrologico al Beriocafé

Genova, 28 novembre 2008 – ore 18

 

Un evento culturale e conviviale assieme, un mix di buona Astrologia e di cocktail coloratissimi: ecco quel che la nostra Associazione Culturale desidera proporre, con questo Aperitivo astrologico, agli studiosi ed agli appassionati della disciplina ed anche a chi fosse semplicemente desideroso di orecchiare o di porre qualche domanda.
Il Presidente dell’Associazione, Dott.ssa Lucia Bellizia, intratterrà brevemente i convenuti su quel che significa un tema natale e su come si costruisce, per poi passare a degli esempi concreti: verranno esaminati i grafici di personaggi famosi, per mostrare come in essi trovino riscontro accadimenti particolari della loro vita; i presenti, soprattutto coloro che conoscono già la materia, verranno invitati ad interagire e ad a tentare una propria lettura.
Nel contempo sarà possibile ordinare degli aperitivi, appositamente preparati a seconda dell’appartenenza ad una delle triplicità elementali: Elisir delle Salamandre, per i segni di Fuoco; Nettare delle Silfidi, per i Segni d’Aria; Malia delle Ondine, per i Segni d’Acqua; Pozione degli Gnomi, per i Segni di Terra. …… e tra un discorso e una sorsata, chissà che qualcuno non torni a casa con un nuovo prepotente interesse: l’Astrologia.

Per informazioni:
info@apotelesma.it

Luogo dell’incontro:

BerioCafè (all’interno della Biblioteca Civica Berio)
Via del Seminario, 16
Tel. 010 5705416
www.beriocafe.it
seminario@beriocafe.it

Vi raccontiamo come si è svolto il I° Convegno Apotélesma

Sabato 11 ottobre 2008 ha avuto luogo il primo Convegno della nostra Associazione Culturale, dal titolo: l’Ars astrologica: storia e metodi. Splendida la location: la Sala dei Chierici gentilmente accordata dalla Biblioteca Berio. Ampia, confortevole, dotata di strumentazione moderna. Per non parlare poi della gentilezza del personale che ci ha costantemente seguito e supportato. Abbiamo iniziato con un po’ di ritardo, per permettere al pubblico di raggiungerci, in una giornata di sole che avrebbe forse invitato ad una corsa al mare.
Dopo il saluto del Presidente, Lucia Bellizia, sono iniziati gli interventi. Il primo a portare il proprio contributo è stato Giancarlo Ufficiale, Socio Fondatore, che ha parlato della teoria delle luci e cioè di come i corpi celesti esercitino il loro influsso attraverso la variazione di luminosità e colore ed attraverso una diversa natura che si rifà ai quattro elementi di matrice aristotelica. Si tratta di concetti che Tolemeo ben espone nella sua opera dal titolo Tetrabiblos  o Quadripartito. Non ha inoltre mancato (come lasciava presagire il titolo del suo intervento) di affrontare il nodo del simbolismo, così caro agli astrologi moderni, ma del quale non si trova traccia in quelli antichi, fondatori dell’arte.
A seguire Nunzia Coppola Meskalila, una studiosa che si è formata in India ed in Inghilterra.
Ha illustrato il Sade Sati e cioè un particolare ciclo di Saturno; quando questo pianeta passa nella casa lunare precedente a quella di nascita, nella casa stessa e nella successiva, è causa di particolari avvenimenti e trasformazioni evolutive nella vita di ogni individuo. Esempio scelto: il Mahatma Gandhi. Ha inserito all’inizio ed alla fine del suo intervento due brevi meditazioni, durante le quali in sala ha regnato il silenzio assoluto, a dimostrazione di quanto il pubblico fosse partecipe.
E’ stata poi la volta di Lucia Bellizia, questa volta in veste di relatrice: con l’aiuto di una presentazione in Power Point ha affrontato un argomento ormai obsoleto per gli astrologi moderni, quello dell’uso delle stelle fisse nell’esame di un tema natale. Dopo una breve introduzione di carattere astronomico e matematico, ha ricordato alcuni degli autori che hanno scritto al riguardo e ha chiuso portando ad esempio il tema di Maria Callas.
A questo punto relatori e convenuti sono sciamati nel cortile della Biblioteca, dove un caldo sole invitava a sedere sulle panchine o a prendere posto ai tavolini per il pranzo. Deliziosi i piatti preparati per l’occasione dalla Signora Franca, cuoca del BerioCafé, partner del Convegno. Un’oasi di relax, un’oretta trascorsa insieme in piena armonia.
I lavori sono ripresi direttamente con Claudio Cannistrà, in quanto Fabrizio Corrias non era presente a causa di problemi di salute. Argomento: la vita e le opere di William Lilly, astrologo inglese del XVII Secolo ed autore di molte azzeccate previsioni, come quella, fatta con 14 anni di anticipo, del catastrofico incendio che avrebbe distrutto Londra il 2 settembre 1666. Numerosi i lucidi proiettati dal relatore a corredo dell’ esposizione.
E’ stata poi la volta di Stefano Stefani, che ha ovviamente potuto dare solo brevi note sulla   Spagyria, che è l’applicazione dell’Alchimia alla produzione di medicine e consiste nell’elaborare con tecniche particolari le materie provenienti dai tre regni della natura, allo scopo di esaltare al massimo grado le virtù potenziali dei loro principi attivi. Attraverso la lettura degli astri si apprende la predisposizione dell’uomo ad alcune disfunzioni e di conseguenza si acquisisce la possibilità di mettere i pianeti dissonanti in equilibrio energetico per ristabilire il benessere.
In chiusura Marco Celada  ha esposto le linee-guida dell’Astrologia Attiva (che fa capo a Ciro Discepolo) e si è soffermato in particolare sulla possibilità di rilocare il proprio tema natale in luoghi diversi da quello di nascita, in modo da ridisegnarlo (Astrocartografia) o di spostarsi in occasione del compleanno, collocando il returndel Sole sulla posizione natale sotto gli auspici più favorevoli (Tecnica delle Rivoluzioni Solari Mirate).
Alle 18, dopo un breve dibattito, i lavori hanno avuto termine, tra gli applausi del pubblico, che è rimasto gradevolmente colpito dall’atmosfera colta e coinvolgente dell’evento.

Ringraziamo: Gabriel Zazzu e Deborah Bertorello della 186ma Comunicazione per aver offerto e costruito il sito http://www.apotelesma.it/ ; la Biblioteca Berio per aver concesso la sala; l’Abate (Paolo Vanni) di BerioCafé partner per la ristorazione; La Libellula Fiori di Via Felice Cavallotti per aver realizzato, senza alcun compenso, la composizione di ciclamini che ha adornato il tavolo dei conferenzieri; il Dr. Elio Bellizia e sua moglie, che hanno donato le tessere dell’Associazione; tutto il pubblico che ha condiviso con noi questa bella giornata e che speriamo di rivedere ancora più numeroso in una prossima occasione.

salaberio

Una veduta d’insieme della sala

bellizia-ufficiale

Giancarlo Ufficiale e Lucia Bellizia

beriocafeA pranzo al BerioCafè:
Elio Bellizia, Roberto Donato, Katty Honore’,
Elisabetta Dellepiane, Lucia Bellizia, Marco Celada

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Giulia Carbone, Giancarlo Ufficiale, Claudio Cannistrà, Chiara Capone,
Meskalila, Flavia Mazzarello

Convegno Inaugurale Associazione Apotélesma

Genova, 11 ottobre 2008 – ore 10

Titolo:

L’ Ars astrologica: storia e metodi.

In data 11 ottobre 2008 si svolgerà il Convegno inaugurale della nostra Associazione.
L’ ingresso è libero e gratuito.

L’evento avrà luogo nella Sala detta dei Chierici presso la Biblioteca Berio in Genova, dalle 10 alle 18 e vedrà la partecipazione di importanti e conosciuti relatori provenienti da tutt’Italia.

I temi dibattuti saranno di natura storica e tecnica: lo scopo del Convegno è infatti quello non solo di annunciare la nascita dell’associazione (una sorta di battesimoinsomma), ma anche di presentare un volto della disciplina che non è solo quello riduttivo e banale dei media.
Studiosi molto seri si applicano infatti costantemente allo studio della meccanica celeste e della trigonometria sferica, che costituiscono ferri del mestiere indispensabili per l’astrologo che voglia determinare prima che interpretare la posizione degli astri: una corretta lettura del cielo è imperativa prima di passare alla sua interpretazione. Così come accadeva nel passato, quando la figura dell’astrologo era un tutt’uno con quella dell’astronomo (Ipparco, Tolomeo, Ticho Brahe, Galileo…..).
Studiosi altrettanto seri investigano sul passato della disciplina, che ha subito dal tempo dei Caldei in avanti parecchie trasformazioni, interfacciando il suo cammino con quello della filosofia, della medicina, della filosofia, dell’arte etc., oltre con quello dell’astronomia.
Il Convegno gode anche della collaborazione e della sponsorizzazione del BerioCafè, presso il quale relatori, organizzatori e convenuti si ritroveranno lietamente per i coffee break e per il pasto.

Per INFORMAZIONI contattare l’indirizzo e mail del sito oppure incantevolistelle@alice.it.

 

Data e Luogo dell’incontro:

Biblioteca Berio – Sala dei Chierici
Genova, 11 ottobre 2008 – 10,00 – 18,00

Ecco il Programma del convegno:

H. 10,00 Apertura lavori da parte del Presidente dell’Associazione
H. 10,15 Giancarlo Ufficiale
L’aldiqua e l’aldilà del simbolismo: la teoria delle luci.
H. 11,00 Meskalila Nunzia Coppola
Saturno sa sostare all’ombra della Luna: il ciclo Sade Sati di Saturno in specifiche case lunari, con sistema Ayanamsa e Case uguali.
H. 11,45 Lucia Bellizia
Della virtù delle stelle inerranti.
H. 12,30 Dibattito e conclusione 1° parte lavori.
H. 13,00 Pausa pranzo al BerioCafè (un’ora ca.)
H. 14,15 Fabrizio Corrias
Le peripezie del Pronostico. Dai Magi all’Oroscopo del giorno.
H. 15,15 Claudio Cannistrà
William Lilly e la cultura astrologica inglese del XVII secolo
H. 15,45 Coffee break al BerioCafè
H. 16,00 Stefano Stefani
Applicazioni dell’astrologia alla diagnosi ed alle preparazioni Spagyriche.
H. 16,45 Marco Celada
Il Consulto Astrologico e l’Astrologia Attiva.
H. 17,30 Dibattito e conclusione lavori (con termine alle h. 18,00).

Come raggiungerci:

E per coloro che non abitano a Genova, ecco qualche informazione sul come raggiungere la Biblioteca Berio, che è in Via del Seminario, 16.

In autovettura:

Da qualsiasi direzione si arrivi l’uscita autostradale consigliata è quella di Genova Ovest.
Pagato il pedaggio si deve andare dritti ignorando i vari bivi a destra e sinistra che si incontrano e dopo circa 400 metri si imbocca la cosiddetta strada sopraelevata, una strada cara a tutti i genovesi (a scorrimento veloce a 4 corsie) che costeggia, ad una altezza di circa 6 metri, tutto il lungomare del centro città. Dopo aver percorso circa 3 km e dopo aver sfiorato nell’ordine il porto di attracco dei traghetti, la stazione marittima, l’acquario con la bolla ed il bigo di Renzo Piano si dovrà fare attenzione ad uscire alla seconda uscita direzione centro città. Ci si infilerà in un tunnel molto tortuoso (raccomandiamo di tenere le luci accese) che con un ampio tornante sbucherà nel bel mezzo del centro città. Fatti 100 metri e superato un semaforo si  è arrivati a destinazione (mancano 150 metri circa dalla Biblioteca da fare rigorosamente a piedi ) e bisognerà trovare un parcheggio che, o in superficie (subito dopo il semaforo c’è  ne sono un certo numero) o nel silos interrato (50 metri a destra dopo il semaforo) costerà ca. 2 euro l’ora.

In treno:

La stazione più vicina e comoda è la stazione di Genova Brignole. Ad una persona che ama camminare e non è particolarmente in ritardo consigliamo vivamente una passeggiata di 15 minuti circa per il centro. L’itinerario è semplice: una volta usciti dalla stazione subito a destra si vede un bel grattacielo e subito prima l’insegna dell’Hotel Moderno Verdi; si attraversa la strada, si passa davanti all’albergo e subito dopo si imbocca una strada pedonale che inizia davanti al grattacielo, che si chiama Via San Vincenzo, strada caratteristica piena di negozi e dove se si è in anticipo ed un pò affamati ci si può fermare a comprare un pezzetto di focaccia tipica genovese. La via finisce 300 m. più avanti e sbocca nella centralissima Via XX Settembre proprio in prossimità del cosiddetto Ponte Monumentale. Dopo aver attraversato si avanza per un altro centinaio di metri, quindi si svolta a sinistra per via Fieschi e  dopo altri 20 metri si arriva a destinazione in Via del Seminario.
Chi è invece in ritardo, o non ama camminare dovrà prendere un autobus  (N° 17 o 18 ad esempio) davanti alla stazione – direzione Piazza De Ferrari – e chiedere al conducente quale è la fermata più vicina a Via Fieschi.
I più pigri possono ovviamente prendere un taxi, ed in questo caso anche la stazione di Genova Porta Principe quale stazione di arrivo può andar bene.

In aereo:

In questo caso non ci si può sbagliare usciti dal terminal le possibilità sono due, o si prende (costo circa 20 euro) un taxi che porta a destinazione in 15-20 minuti (secondo il traffico) o si prende il volabus 100 (collegamento dell’AMT dall’aeroporto al centro, corse ogni 30 minuti, durata 25-30minuti, costo 3 euro). In quest’ultima ipotesi il volabus, una volta arrivati in centro, offre diverse fermate agli utenti e quindi anche in questo caso bisognerà chiedere all’autista (contravvenendo ancora una volta alla regola di non parlare al conducente) quale sia la fermata più vicina a Piazza Dante (distante circa 30 metri dalla Biblioteca).

Della virtu’ delle stelle inerranti

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Hanno detto di noi

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