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Encomium Astrologiae per Hieronymum Cardanum

Di |Eventi|

14 agosto 2009

Pubblicheremo fra qualche giorno, nella sezione Articoli, una traduzione dell’Encomium Astrologiae per Hieronymum Cardanum a cura di Lucia Bellizia. L’Encomiumapparve una prima volta nel 1543 a chiusura dei Libelli duo e poi nuovamente nel 1547 a chiusura dei Libelli quinque. Il testo di questo bel discorso in lode dell’Astrologia è stato tradotto e corredato di note esplicative, che possono essere di aiuto al lettore nel districarsi nel gran numero di citazioni letterarie, storiche e mitologiche, in esso contenute. I detrattori della nostra disciplina non sono purtroppo mai mancati, ma contro di essi si sono sempre levate per fortuna voci autorevoli, come quella di Girolamo Cardano (1501-1576), medico, filofoso, inventore, matematico, scrittore oltre che astrologo. Il lavoro di traduzione e di commento non sarebbe stato possibile a Lucia Bellizia, se non avesse avuto il costante continuo supporto di Micio Belial, il team manager della nostra Associazione. A questo paziente e dotto felino va quindi uno speciale ringraziamento. Ve lo mostriamo al termine di quest’ultima fatica, bisognoso come noi di qualche giorno di ferragostiano riposo. Appuntamento a presto!

Cardano

Micio Belial riposa soddisfatto del proprio lavoro

Ancora uno dei nostri felini

Di |Eventi|

10 agosto 2009

Il parco gatti della nostra Associazione, si sa, è veramente ricco. Molti dei nostri soci vivono assieme ad un felino e pubblicarne le foto è oltre che piacevole, doveroso nei confronti di questi piccoli, amabili compagni di studi e di vita. Vi proponiamo oggi Iside, che vive a Civitavecchia in casa del socio Fabrizio Corrias.

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Micia Iside

Ci viene descritta come una micia dal carattere leggermente rustico, che si infila a proprio insindacabile giudizio, in cerca di coccole, tra i componenti della famiglia e che fa loro capire a suon di zampate che non sopporta che al mattino si allontanino tutti da casa. Insomma felice solo se può essere al centro della loro attenzione. Potrebbe essere diversamente?

Degli strani accidenti che occorrono alla visibilità delle stelle

Di |Eventi|

22 luglio 2009

Questo il titolo del saggio di Giancarlo Ufficiale sulle fasi delle stelle, che pubblichiamo oggi nella sezione Articoli del nostro sito. Si tratta di un lavoro prezioso e ponderoso: prezioso perchè di astrologi che conoscano bene i principi della meccanica celeste, e che anzi siano in grado di spiegarli agli altri, ce n’è in giro pochi; ponderoso perchè il nostro prode studioso, oltre ad aver illustrato – anche con l’aiuto di rappresentazioni grafiche – cosa e quali siano le fasi eliache e cosmiche delle stelle e come esse si manifestino a seconda della località nella quale l’osservatore si trova, ha realizzato con Excel, ed allegato, tutta una serie di tabelle riportanti le fasi delle stelle più brillanti per numerose località italiane ed europee, nonchè mondiali (a nord ed a sud dell’equatore). Veramente ottimo. I detrattori della nostra disciplina sono soliti affermare, sull’onda di luoghi comuni tanto falsi quanto sterili, che gli astrologi ignorano anche i più elementari rudimenti dell’astronomia di posizione e che disquisiscono di un cielo che esiste solo nella loro immaginazione. Donde l’accusa di millantato credito. Diremmo proprio che questo saggio – se mai ce ne fosse bisogno – parla da solo in senso contrario. E dunque! Ci si lasci trarre dall’osservazione della volta celeste, le cui leggi fisiche non ci sono certo ignote, le conclusioni e gli auspici che riteniamo, dal nostro punto di vista e seguendo le nostre dottrine, più opportuni. Il cielo non è monopolio di categoria alcuna e si rende sempre più imperativo, in una società che desidera porsi come pluralista, il rispetto delle diversità di opinione e di interessi culturali. Per far cosa grata a chi avrà apprezzato le tabelle sulle fasi delle stelle più brillanti, aggiungiamo per concludere che – su richiesta al consueto indirizzo e mail info@apotelesma.it – la nostra Associazione è in grado di fornirle nella loro interezza, da latitudine terrestre + 89 a – 89. Buona lettura!

News estive

Di |Eventi|

19 luglio 2009

Ieri sera ci siamo trovati con soci e simpatizzanti all’Agriturismo Pietre Turchine di Crevari alta, per una cenetta tutta a base di cucina tradizionale genovese. E’ Crevari un paesino dell’estremo ponente genovese, sopra Voltri e l’agriturismo ospita, tra le altre cose, una piccola trattoria tutta arredata in legno. Intanto che si chiacchierava di astrologia, l’oste, un simpatico Leone del 28 luglio, continuava a servire piatto su piatto, seguendo un menu’ fisso e quanto mai abbondante. Senza accettare scuse tornava di fequente a controllare che stessimo mangiando tutto. Tra focaccine di Crevari e carne alla brace, l’atmosfera si è fatta ben presto veramente conviviale e, come piace a noi di Apotélesma, ci si è scambiati esperienze ed opinioni in liberta’ ed allegria.

Campenave

L’Agriturismo Pietre Turchine

E’ stata anche l’occasione per annunciare due news – è il caso di dirlo – una piu’ appetitosa dell’altra:

  • Prestissimo la sezione Articoli del nostro sito si arricchirà di un ponderoso lavoro sulle fasi delle stelle fisse, a cura di Giancarlo Ufficiale, che a Roma, spalleggiato dalla micia Kicca, non manca di lavorare per l’Associazione. Da leggere tutto d’un fiato, imperdibile.
  • Ferve l’organizzazione del II° Convegno di Apotélesma, che si terrà sabato 10 ottobre a Genova, come di consueto presso la Biblioteca Berio. L’evento si annuncia ricco di interventi straordinari, visto il calibro dei relatori che abbiamo contattato, perchè contribuissero con la propria presenza alla sua riuscita. A breve forniremo il programma; la nostra Associazione è comunque, come sempre, disponibile all’indirizzo e mail info@apotelesma.it per anticipazioni ed anteprime.

La cena è terminata con una sosta sul cortile antistante la trattoria, per contemplare il cielo stellato, particolarmente brillante grazie alla mancanza di inquinamento luminoso. Magiche fiammelle! oggetto e compagne dei nostri studi.

Meeting a Sant’Agata sui Due Golfi

Di |Eventi|

22 giugno 2009

E’ Sant’Agata sui Due Golfi la maggiore frazione di Massa Lubrense e deve il proprio nome all’esser situata tra i magnifici golfi di Napoli e di Salerno. Si affaccia di fronte all’isola di Capri ed agli isolotti Li Galli, già dimora delle mitiche Sirene ed in tempi più recenti proprietà del ballerino russo Rudolf Nurejev. Sant’Agata è stazione climatica conosciuta e frequentata fin dalla prima metà dell’Ottocento per la mitezza del clima, il rigoglio della natura e l’ospitalità degli abitanti. Fu così chiamata da una piccola chiesa, non più esistente, dedicata all’omonima vergine e martire catanese del III° sec. d.C. La sua posizione centrale tra la penisola sorrentina e la costiera amalfitana, con la possibilità di osservare con un sol colpo d’occhio dalla collina Il Deserto (già Monte Sireniano, citato dal geografo Strabone) entrambi i golfi, ne fa un luogo unico al mondo.

SAgata

Sant’Agata sui Due Golfi vista dal mare

Da qualche anno a questa parte l’astrologo napoletano Ciro Discepolo raduna in questo paradiso, nel terzo week end di giugno, studiosi e simpatizzanti dell’Astrologia Attiva, la scuola da lui fondata, per un Convegno informale; si tratta di conversazioni astrologiche tra il Maestro e gli addetti ai lavori o i semplici neofiti, cui si uniscono passeggiate e piacevoli momenti conviviali. Un incontro insomma di quelli cari ad Apotélesma. La location in questo caso favorisce poi escursioni turistiche o blitz culinari nei quali si può gustare ogni ben di Dio, a partire da pizze, mozzarelle, pomodori, pasta e pesce, per finire a dolci tipo la delizia al limone o la torta di pere e ricotta, che vanificherebbero i propositi dietetici di un anacoreta. Non potevamo insomma, nonostante la distanza da Genova (750 Km ca.), mancare a questo meeting: lo esigevano la caratura dell’organizzatore (per quei pochi che non lo conoscessero cfr. http://www.cirodiscepolo.it/chisono.htm) e l’amicizia di vecchia data che corre tra lui e Lucia Bellizia. Consapevoli del poco tempo a disposizione (si è potuto partire solo sabato mattina sul presto) e delle previsioni meteo poco favorevoli (il maltempo ha vessato la Campania con acquazzoni, piovaschi e temporali) ci siamo incamminati in vettura. Era della partita anche Micio Belial, che ha già visitato in passato quei luoghi, mostrando di apprezzare il terrazzino della camera dell’Hotel La Pergoletta (abbiamo dovuto scartare infatti il pur splendido Grand Hotel Due Golfi, sede dell’incontro, in quanto non sono ammessi ospiti con animali). Esiguo dunque il tempo trascorso con i convenuti, alcuni dei quali (Luigi Galli con sua moglie, Marco Celada, Doriana Nazarri) ci erano già ben noti e sapevano del nostro arrivo; li abbiamo rivisti con piacere ed abbiamo fatto poi conoscenza con gli altri, così da avviare con tutti gradevoli scambi d’opinione.

Riunione

 Foto di gruppo con amici dinanzi al Grand Hotel Due Golfi
(a sinistra Ciro Dicepolo, al centro Lucia Bellizia, a destra Marco Celada in abbigliamento balneare)

Il meeting aveva avuto in realtà inizio venerdì pomeriggio e Ciro Discepolo ha tenuto tra l’altro una lezione (che ci siamo perduta) sulle RSM, sulla zona Gauquelin e sulla distanza dei pianeti dalle cuspidi: cfr. http://cirodiscepolo.blogspot.com/).

Vesu

Lucia Bellizia sullo sfondo del Vesuvio

Ad ogni modo siamo ripartiti col viatico di alcune bottiglie di liquore alla mela annurca, di un chilo di mozzarella di bufala e di un paio di chili di pomodori sorrentini. Nella speranza di essere riconfortati per la brevità della visita, nei giorni a seguire, da che qualche insalata caprese.

IX Convegno Astrologico Torinese: noi c’eravamo!

Di |Eventi|

8 giugno 2009

Levataccia per raggiungere Torino per le h. 9, in tempo utile cioè per l’apertura dei lavori del IX Convegno Astrologico Torinese: alle h. 7 eravamo già in macchina, dopo aver apprestato ai felini di competenza abbondanti ciotole di umido e secco, che consentissero loro di affrontare un bel pò di ore da soli. Tempo variabile, che ci ha indotto ad infilare in borsa anche l’ombrello. La giornata di sabato è stata quanto mai intensa… molti i relatori a tener desta l’attenzione e a calamitare l’interesse del numeroso pubblico. Decisamente buono infatti il livello di alcuni saggi. L’organizzatrice, Grazia Mirti, in un delizioso abito giocato tutto sui toni del turchese e dell’azzurro, era in forma smagliante ed ha introdotto gli interventi con il garbo e con la misura consueti. Alle h. 15,30 Lucia Bellizia ha presentato uno studio su Plutone (http://www.apotelesma.it/upload/Delle_stravaganze_di_Plutone.pdf), che è stato in realtà l’occasione – facendo leva sull’escursione in latitudine celeste che caratterizza questo pianeta – per parlare della sfera locale, della domificazione placidiana e della distanza oraria. I presenti, che seguivano educatamente interessati, tuttavia pur sempre preda del post prandium, hanno di botto drizzato le antenne, quando è stato loro dimostrato con un congruo numero di esempi, che spesso e volentieri il pianeta finisce in una casa ben diversa da quella in cui sembrerebbe essere. Attirare l’attenzione sulle basi astronomiche della nostra disciplina era quello che ci premeva e ci siamo ritenuti soddisfatti.

Placido

Lucia Bellizia e Sua Maestà Placidus de Titis

Alla fine dei lavori abbiamo trovato ristoro nelle nostre camere d’albergo: indossati abiti comodi ed informali, abbiamo raggiunto gli altri in casa della Grazia Mirti, dove era stata predisposta una cena in terrazza. Terrazza è in realtà un termine riduttivo, in quanto si tratta di un ampio spazio ricoperto di rigogliose piante verdi; la padrona di casa ci ha anche mostrato il suo studio personale, le cui pareti sono letteralmente tappezzate di libri. Il buffet, tutto a base di snacks salati e bevande, è stato coronato da una serie di torte alla frutta, che hanno messo a dura prova anche i più decisi a presentarsi alla prova costume in forma dignitosa. Oltre ai relatori partecipavano molti già presenti tra il pubblico, alcuni a noi ben noti, altri meno. E’ stata quindi l’occasione di rivedere degli amici e di farsene di nuovi….. tra una chiacchiera e l’altra il tempo è volato e solo la stanchezza ci ha costretto ad andare a dormire.

cucina

Siamo nel pieno della festa a casa di Grazia Mirti
(Grazia Mirti, Lucia Bellizia, Chiara Capone, Roberta Cordima, Annarita Rovere, Marisa Milanesi)

Il mattino seguente ci attendeva un seminario condotto da Grazia Mirti su Plutone: la brava astrologa, dopo aver sentito i pareri di tanti sul pianeta nano, ha voluto esporci il proprio, corredando la relazione con immagini artistiche e numerosi grafici. Accattivante e garbata, ma sempre chiara e puntuale, come piace a noi di Apotélesma. Alle h. 13,30 ci siamo ritrovati tutti nella bella casa dell’amica Chiara Capone per un pranzo in piedi… anche qui molte leccornie, salate e dolci. Conviviale l’atmosfera e ovviamente a far da protagonista la nostra amata disciplina. Abbiamo scoperto anche che il sospetto di aver Plutone in una casa diversa da quella creduta aveva impensierito più d’uno, viste le richieste che sono state fatte a Lucia Bellizia di un cortese ricalcolo via mail! Alla fine del pranzo i più eroici sono andati a visitare il Palazzo Reale… noi abbiamo preferito invece rientrare a Genova, dovendo anche recarci alle urne per le votazioni per il Parlamento Europeo. Bilancio dunque più che positivo per questo week end. Ringraziamo Grazia Mirti per l’invito e per l’ospitalità ed anche Chiara Capone per il bis mangereccio di domenica.

Una splendida giornata a Milano

Di |Eventi|

25 maggio 2009

Ieri, incuranti della calura metropolitana, ci siamo ritrovati a Milano con altri soci e studiosi giunti da varie città d’Italia, per trascorrere insieme una giornata ricca di spunti culturali. Appuntamento in Stazione Centrale alle h. 11 al binario 11… più facile di così! Prima tappa del nostro tour il Castello Sforzesco, con l’obiettivo di visitare due precise sale: l’una contenente gli Arazzi dei Mesi Trivulzio, l’altra gli affreschi provenienti dal Castello di Roccabianca. A farci da guida è stata l’amica Margherita Fiorello, che abbiamo rivisto con piacere.

Dicembre

Il mese di Dicembre
(Saturno, col falcetto in mano, ha i piedi legati e si prepara alla festa dei Saturnalia)

Il disegno dei dodici Arazzi fu commissionato nel 1503 dal Maresciallo di Francia Gian Giacomo Trivulzio al pittore ed architetto Bartolomeo Suardi detto il Bramantino (in quanto seguace del Bramante), l’artista più influente a Milano dopo la partenza di Leonardo da Vinci da quella città. Si tratta di una rappresentazione allegorica dei mesi dell’anno. Sulla destra della composizione è presente il segno zodiacale, secondo l’iconografia tratta dal Poeticon astronomicon di Igino, nella versione stampata a Venezia dal Ratdolt il 14 ottobre 1482; al centro vi è una figura che indica sempre con la mano il sole, che è posto sulla sinistra; intorno le attività agricole tipiche di ogni stagione. Gli arazzi veri e propri vennero tessuti tra il 1504 e il 1509 nei laboratori di Vigevano sotto la guida dell’arazziere Benedetto da Milano, che si firmò in quello di Febbraio, e restarono nel Palazzo Trivulzio fino al 1935, quando furono acquistati dal Castello Sforzesco. Seconda tappa il ciclo astrologico e la storia di Griselda, che decoravano in origine la camera da letto nella torre sud-est del Castello di Roccabianca (Parma), una via di mezzo tra residenza elegante e struttura fortificata, che Pier Maria Rossi, conte di San Secondo, fece costruire nel 1466, si dice per l’amante Bianca Pellegrini. Staccati e venduti nel 1897/98, si trovano ora al Castello Forzesco.

CicloRoccabianca

Il soffitto della camera da letto, diviso in losanghe, raffigura la volta celeste

Eseguiti in monocromo con terra verde, vengono attribuiti con incertezza a Niccolò da Varallo. Il soffitto raffigura la volta celeste, alle pareti si snoda il racconto delle vicende di Griselda, la protagonista della centesima novella del Decameron di Boccaccio. Sposa poverissima di Gualtieri, marchese di Saluzzo, viene da questi – desideroso di provarne la pazienza e l’obbedienza – sottoposta ad ogni genere di cattiverie per tredici anni. Alla fine Gualtieri deve arrendersi di fronte alla virtù ed alla costanza della moglie: l’amore trionfa e l’happy end corona la storia. Sia gli arazzi che gli affreschi sono autentiche delizie per gli occhi. Comunque, tra un’opera d’arte e l’altra, si è fatta ora di pranzo ed abbiamo trovato ristoro per i nostri stanchi corpi in una trattoria della zona, dove ci è stato possibile gustare un momento conviviale fatto anche di scambi di opinioni e promesse di rivedersi al più presto. Alle 15 tuttavia l’assemblea di Cielo e Terra attendeva alcuni di noi e ci siamo quindi diretti in tutta fretta all’Hotel Ibis. Sono giunte poi le 17,30 e con esse la tanto attesa conferenza di Giuseppe Bezza sul Centiloquium pseudo-tolemaico. La sala si era riempita nel frattempo in ogni ordine di posti.

Bezza

Un momento della conferenza di Giuseppe Bezza
Conciso, essenziale lo stile, dotto il contenuto dell’esposizione. Il relatore si muove, si sa, con estrema perizia tra storia della disciplina ed astronomia, tra lingue antiche e moderne, arabo compreso. Un piacere per le orecchie. E nemmeno questa volta si è smentito, illustrando i contenuti del Centiloquium, questa raccolta di aforismi non si sa con quanta certezza attribuibile a Claudio Tolemeo. A chiusura ci ha dato notizia di una sua prossima traduzione dal greco in italiano dell’opera, nota finora solo in arabo ed in latino. Che dire ancora a commento di questa splendida giornata? Abbiamo rivisto degli amici, ammirato delle opere d’arte, ascoltato un maestro dell’Astrologia Classica. Scusate se è poco!
Bezza2Alcune fan non hanno resistito e nonostante le sua ritrosia, si sono fatte immortalare col relatore!
(Patrizia Nava, Giuseppe Bezza, Lucia Bellizia)

Traduzione dei capitoli 8, 9 e 10 del De Fixis stellis Commentarius di Jean Stade

Di |Eventi|

16 maggio 2009

Esce oggi in contemporanea sul nostro sito e sul blog Heaven Astrolabe la traduzione (https://www.apotelesma.it/wp-content/uploads/2017/01/Stade-Pronostici-particolari.pdf) dei capitoli otto, nove e dieci del De fixis stellis Commentarius di Jean Stade, matematico, astronomo, astrologo ed erudito fiammingo del sedicesimo secolo. Questo lavoro, che traspone in due lingue moderne pagine conosciute finora soltanto in latino, nasce da una sorta di joint venture tra Lucia Bellizia e l’amica Margherita Fiorello; Lucia aveva già tradotto in italiano, per proprio uso, i giudizi di Stade sulle stelle fisse, quando scrisse l’articolo Della virtù delle stelle inerranti (leggibile sul nostro sito), senza passare ad una loro divulgazione. Poi Margherita ha pensato di pubblicare di quegli stessi capitoli una versione in inglese ed è nata così questa collaborazione: la traduzione dal latino è stata estesa da Lucia al capitolo ottavo e i capitoli nove e dieci sono stati ampiamente rivisti. A quel punto Margherita ha ritradotto e commentato il tutto per Heaven Astrolabe (vedihttp://heavenastrolabe.net/stade-on-fixed-stars). Ricordiamo in questa sede che uno dei compiti istituzionali di Apotélesma è quello di studiare e divulgare la storia dell’Astrologia; seguirà quindi, dopo le già annunciate traduzioni dal Boll e di Retorio, anche quella di alcuni capitoli del De Supplemento Almanach. di Girolamo Cardano. Segnaliamo inoltre che il capitolo sette del De fixis stellis di Stade è stato a suo tempo  tradotto e commentato da Giuseppe Bezza (vedihttp://www.cieloeterra.it/testi.stadius/stadius.html). Non ci resta che augurare buona lettura a tutti!

VanGogh

Notte stellata sul Rodano
Vincent van Gogh, 1888
Olio su tela, Parigi, Musée d’Orsay

Il quadro fu dipinto in una serata di fine settembre del 1888 sulla riva del Rodano,
nei pressi della cittadina di Arles. Le stelle visibili nel cielo sono state riprodotte
dal pittore olandese
con straordinaria precisione.

Buon Compleanno, Apotélesma

Di |Eventi|

6 maggio 2009

Esattamente un anno fa nasceva alle 10,30 a Genova la nostra Associazione. Siamo ancora proprio giovani, ma un pò di strada l’abbiamo fatta… e cercheremo di farne ancora, parlando, studiando, scrivendo, organizzando eventi, ponendoci come punto di aggregazione per chi ama questa nostra disciplina così antica e così attuale.

Andromeda2La costellazione di Andromeda, simbolo della nostra Associazione.
La tavola è tratta dal Firmamentum Sobiescianum sive Uranografia (1690)
del polacco Jan Heveliusz detto Johannes Hevelius.

Un bel pomeriggio a Bogliasco

Di |Eventi|

5 maggio 2009

Ieri alle 16, nella sala Piero Bozzo (Cinema Paradiso) di Bogliasco, Lucia Bellizia, il nostro Presidente, ha tenuto la preannunciata conferenza dal titolo Astri erranti e inerranti. Progetto ambizioso, quello di tracciare, per un pubblico di non addetti ai lavori ed avendo a disposizione solo novanta minuti, una sia pur breve storia della nostra disciplina ed illustrarne le basi astronomiche e matematiche. Tuttavia l’obiettivo, che ricordiamo fa parte di quelli statutari della nostra Associazione, può dirsi conseguito in quanto l’uditorio ha mostrato interesse per l’argomento ed ha interagito al termine della conferenza con numerose e ben mirate domande. A ricordo dell’evento ci è stato inoltre fatto dono di un quadro in ceramica dal titolo Bouquet 2007, dipinto da Raimondo Sirotti, pittore ligure nativo di Bogliasco, tra i più noti ed amati esponenti dell’arte contemporanea locale. I nostri ringraziamenti più vivi quindi all’Università delle Tre Età – Bogliasco Golfo Paradiso, che ci ha invitato, con estrema disponibilità e simpatia, a tenere questa conferenza divulgativa e che ci ha permesso di trascorrere un pomeriggio veramente gradevole.

 Bogliasco5

Il Dr. Mazzantini, Presidente Unitre – Bogliasco con Lucia Bellizia
al termine della conferenza