Di ritorno da Varna
12 novembre 2019
Ha avuto luogo nei giorni 9, 10 e 11 novembre a Varna (Bulgaria) l’annunciata conferenza paneuropea, organizzata da Brigitte Strobele e Wolfgang Tomsits (Österreiche Astrologische Gesellschaft) in collaborazione con Filip Filipov e Rumen Kolev (Bŭlgarska astrologichna asotsiatsiya). Presentiamo con qualche parola la città sede dell’evento: Varna (Варна) è una città ad est della Bulgaria ed è uno dei porti più importanti del Mar Nero, prospero e industriale (cantieri navali, tessile, alimentare). Fu fondata col nome di Odessos nel 570 a.C. ca. dai colonizzatori di Mileto; ma la regione era già popolata sin dal II millennio a.C. dai Traci e ancor prima, della misteriosa “Cultura Varna”, che ci ha lasciato i gioielli d’oro più antichi del mondo: l’Oro di Varna è infatti il più antico tesoro aureo di cui si abbia diretta testimonianza, in quanto risalirebbe a un periodo compreso tra il 4600 e il 4200 avanti Cristo; è conservato nel Varnenski arheologicheski muzey, il Museo archeologico di Varna, una delle più importanti mete turistiche della Bulgaria. Ma Varna è soprattutto una città tranquilla, cordiale, nei giardini della quale gatti e cani dal mantello morbido si aggirano o dormono indisturbati, incessantemente accarezzati dai passanti.
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La tomba 43 della necropoli di Varna, databile 4600 a. C.
con i gioielli in oro più antichi del mondo
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Del Convegno dobbiamo lodare subito l’ottima organizzazione. Sala ampia e bene attrezzata, presenza di traduttori simultanei in tre lingue (inglese, tedesco, francese); relatori attenti al rispetto dei tempi; possibilità dopo ogni intervento di porre domande, frequenti break per gustare un caffè; il tutto sotto la solerte e costante la regia del chairman Filip Filipov, uno degli organizzatori. I lavori si sono svolti come da programma ed hanno riscosso il favore e l’applicazione del pubblico, veramente numeroso, come da tempo non avevamo modo di osservare ad un evento della specie. Numeroso e inoltre competente, a giudicare dalle domande poste ai relatori, che a loro volta vanno lodati per lo spessore degli interventi. Rimarchiamo inoltre che ognuna delle giornate si è conclusa con un ampio e lungo dibattito. Ai lavori ha partecipato anche Lucia Bellizia, che ha parlato della vita e delle opere, in particolare quelle astrologiche, del divino Tolemeo, autore senza il quale nessun discorso serio sulla storia dell’astrologia potrebbe mai principiare. La sua relazione, dal titolo Ὁ θεῖος Πτολεμαῖος (Le divin Ptolémée), è ora leggibile sul nostro sito.
Ecco qualche foto.
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Lucia Bellizia (a destra) tra il pubblico….
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… e qui sulle spalle di un gigante!
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Una bella foto di insieme: relatori, interpreti e parte del pubblico
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Un’esperienza veramente stimolante e proficua, che ci sarà modo di ripetere l’anno prossimo: i relatori si sono dati infatti appuntamento a Vienna per la seconda edizione del Convegno!